Diciassette Maggio
Ritorno tardi da Roma e verso la una decido di passare a vedere se tutti dormono o se c’è ancora qualcuno in Maniero…
Imboccata via Dante mi accorgo che… Sono tanti!!! Tutti con il giubbino rosso… Si stanno schierando… Vanno in Piazza…
Evvai che si svegliano… Bandiere, tamburini, canti, birre…
Guardando le facce non promette bene, non sembrano molto coordinati… E’ appena arrivato il giornalino, il consiglio sarebbe quello di stare tranquilli e leggerselo, ma niente, tutti determinati e pronti… Uno, due, due e mezzo, due e tre quarti, due e quasi tre, tre… Via… Partiti… La pubblica sicurezza dice che erano venti contradaioli, l’ente di supervisione dice che erano quasi quaranta, i contradaioli schierati dicono che erano almeno ottanta (certo che se iniziate a bere meno, forse riuscite a contare un pochino meglio…)
Notizie di cronaca raccontano di un’esperienza indimenticabile, non particolarmente molesti, ma lievemente scoordinati… Vero Assu… (caviglia distorta) … Vero Teo (mentre cantavano O Sole Mio suonava Highway to Hell con il tamburo)… Comunque grandi, grandissimi…
I pochi rimasti in maniero hanno potuto osservare il buon GP (per non fare nomi Pierantonio Ferrario) assopirsi sul tavolo mentre il buon Rava intratteneva il soliti astanti, tra cui un LeoBolla alquanto euforico (sembra che la birra ingerita sia stata smaltita a rilento)…
In fin dei conti una serata di Maggio come tante… O forse no… Non tutto può essere narrato, Legnarello è viva e ieri sera lo era più che mai…
Ci chiediamo però come può essere che il gruppo che è partito verso la piazza fosse alquanto alticcio, mentre i signori Ricky (sempre pettinato alla perfezione e elegante anche con il giacchino rosso) e Bimbo, fossero totalmente sobri nonostante la birra bevuta… Molto probabilmente ci dobbiamo ricredere, la vecchia guardia resiste sempre, magari non più euforica come un tempo, ma sempre attiva e lucida…
Almeno fino alla cena degli scudieri…