La Contrada e il suo Territorio
Grazie al “ronco” creato dall’Olona, i primi insediamenti nel territorio di Contrada, risalgono a tempi lontanissimi.
Per ricostruire la storia dello sviluppo del territorio e degli insediamenti nella zona della Contrada, bisogna cominciare a trattare argomenti che risalgono a tempi antichissimi.
Il territorio su cui è sorta la Città di Legnano un tempo ospitava interamente il corso del fiume Olona, il quale era nato successivamente alle continue glaciazioni, insieme agli altri corsi e bacini d’acqua che caratterizzano il territorio lombardo.
L’Olona, nella nostra zona, aveva un alveo largo circa tre chilometri che si estendeva dalla linea di Borsano fino alla Canazza, ed è proprio qui che notiamo particolarmente come il corso d’acqua abbia influito sul territorio, creando un gradone morenico che chiamiamo “ronco” (ecco da dove nasce il nome “Bosco dei Ronchi”), frutto di un’ansa di fiume con andamento verso destra, ossia verso Milano.
Quando l’uomo iniziò ad abbandonare la vita nomade e a cercare luoghi adeguati per insediarsi definitivamente, la zona sotto all’attuale Bosco dei Ronchi risultava essere molto ospitale: la scarpata era ben esposta al sole di Sud-Ovest ed allo stesso tempo proteggeva il pianoro sottostante dai venti del Nord.
Siamo certi che sotto al ronco si fossero insediate, in tempi antichissimi, popolazioni di agricoltori che trovarono il terreno ideale per la coltivazione della vite, la quale rimarrà fino al primo dopoguerra, e nonostante non ci siano pervenute testimonianze scritte riguardanti ciò, le numerose tombe romane e galliche trovate in vari punti possono essere una conferma più che valida.
Secondo alcuni antichi documenti longobardi, le origini dell’antico borgo di Legnarello risalirebbero addirittura al VIII secolo dopo Cristo.
Legnanello è storicamente un antico borgo nel quale, come sempre succede, avvenimenti, leggende e personaggi si sono susseguiti nel corso degli anni, alimentando la narrazione popolare e dando vita a aneddoti oramai parte integrante della storia del territorio. In quest’area, inseriremo alcuni fatti e ricordi che hanno caratterizzato la storia del borgo e della Contrada.
Le prime notizie scritte relative al territorio della Contrada risalgono al Medioevo, in particolare sappiamo con certezza che, almeno fino al 1776, l’antico borgo “Leunianellum”, oltre al corso dell’Olona, era paese a sé, detto anche “Ul Paes dul Vintun”, forse per ricordare la leggenda secondo la quale, durante la peste della prima metà del seicento, ventuno legnarellesi si isolarono in una cascina che si trovava nell’attuale via Canova per sfuggire al morbo, riuscendo così a sopravvivere.
Il ventuno è un numero simbolico per Legnarello che, dopo diversi spostamenti, ha finalmente, dal 1997, un suo Maniero che sorge in Via Dante Alighieri proprio al numero ventuno, nel cuore del territorio di Contrada.
Dagli archivi comunali si evince, inoltre, che il paese aveva anche un proprio ufficio postale che funzionò dall’aprile all’ottobre del 1850.