Le Chiese di Contrada
Vicino al Maniero sorge la Chiesa Parrocchiale del SS. Redentore, consacrata dal Cardinal Ferrari il 30 Novembre 1902. Quando la Veneranda Fabbriacazione di Legnanello affidò a chi scrive questi cenni lo studio del progetto per la nuova parrocchiale, dedicata a Gesù Redentore, espresse il voto, che la forma e la struttura della chiesa fossero secondo le maniere delle basiliche lombarde primitive, come quelle che, per la severa semplicità delle proporzioni e dell’organismo, potevano meglio d’altre, conferire all’edificio una serena espressione di fede sinceramente sentita, con mezzi relativamente modesti. L’edificio imita lo stile romanico lombardo con il suo campanile quadrato e il rivestimento esterno di mattoni rossi.
Il tempio che sorge nel mezzo di un’area di 7500 metri quadrati e ne copre solo circa 1200, è disposto a tre navate, divise da due serie di colonne, terminate da tre absidi semicircolari, e coperte da tetto, le cui capriate visibili e sobriamente ornate a formelle dipinte, concorrono a decorare il sacro ambiente. E, mentre all’esterno la struttura muraria lascia il dominio quasi esclusivo alla nota vivace del mattone scoperto, e fa decorazione col semplice organismo costruttivo, nell’interno, dove la disposizione delle colonne e degli archi ritrae ancora in parte quella delle basiliche ravennati. La decorazione pittorica sarà il necessario compimento del concetto e dell’ organismo architettonico; così che, ogni elemento decorativo abbia un espressione, un significato simbolico; e la mente, ovunque l’occhio si posi, sia di continuo ricondotta ai pensieri della fede. L’altare è disposto a gradini, col fastigio di un grande ciborio centrale, destinato ad accogliere la statua del Redentore, e di due angeli adoranti ai lati.la decorazione dell’ altare è a sculture ed intagli di bassissimo rilievo, ispirati, ed in parte anche riprodotti da elementi bizantini e lombardi di Ravenna e Milano. L’opera, in marmo di Carrara, venne eseguita, con magistrale padronanza di stile, dallo scultore Colombo Angelo di Milano. Il pulpito, marmoreo, nella forma degli antichi amboni, verrà collocato lungo il lato sinistro della navata centrale, contro la sesta colonna. L’interno, custodisce una pregiata immagine della Purificazione dipinta nel 1635 da Gian Battista e Francesco Lampugnani. I locali della Sacrestia sono impreziositi da mobili antichi intagliati con motivi medioevali. Le finestre ad arco sono dotate di vetrate colorate imitanti l’alabastro. La recente opera di ristrutturazione ha restituito ai fedeli anche il Battistero, un edificio ottagonale situato sul lato sinistro della Chiesa Parrocchiale.
La piazza è abbellita da una fontana poligonale sormontata da scudi di foggia medioevale e inaugurata nel 1958 dal Capitano di Legnarello Emilio Guidi che l’ha fortemente voluta. La fontana è l’unica opera monumentale a beneficio degli abitanti di Legnano interamente realizzata da una Contrada e testimonia l’unità del popolo giallorosso nella partecipazione alle attività della città.
Nel territorio della Contrada sorge anche l’antica chiesetta dell’OLMINA diventata nel 1986 Parrocchia S. Magi e il santuario dedicato a Santa Teresa del Bambin Gesù.
La chiesetta dell’OLMINA venne edificata nel 1779 e prese il nome dal proprietario delle terre intorno, un tale “Mina”. La trasposizione scritta della pronuncia dialettale d’ul Mina divenne, persa la “d” iniziale, appunto Olmina. All’interno si trova un quadro raffigurante “L’adorazione dei S. Magi” dipinto da Gian Giacomo e Francesco Lampugnani, copia di un’opera del Procaccini conservata a Brera e donato alla comunità nel 1790. La facciata non è altro che il frontale della cappella costruita nel 1405 da una nobile famiglia dell’epoca in offerta alla Madonna per salvarsi dalla peste che infestava il territorio legnanese. La comunità custodisce anche il Gonfalone della Contrada soppressa.
Il santuario dedicato a Santa Teresa del Bambin Gesù venne edificato il 2 ottobre 1931 e consacrato nel 1933 dal Cardinal Schuster per sostituire la piccola cappella annessa al Convento dei Carmelitani Scalzi che si erano insediati a Legnano nel 1929. All’interno, nella cappella laterale con l’altare dedicato a Santa Teresa, si trova una decorazione in cui un volo d’angeli, in un cielo plumbeo, presenta la nuova basilica. Le facciate esterne sono tutte in cotto marcate da poche cornici in pietra all’altezza delle coperture.
Nel territorio di Contrada sorge inoltre la Chiesa della Purificazione che svolse la funzione di Chiesa Parrocchiale per la frazione Legnanello fino al 1902 quando venne eretta la basilica dedicata al SS. Redentore. Nel presbiterio della Chiesa della Purificazione si trovano pregevoli affreschi di Francesco e Giovanni Battista Lampugnani. Al giorno d’oggi viene utilizzata come cappella privata delle suore Canossiane dell’istituto Barbara Melzi. Sul suo sagrato, fino alla fine del 1800, il 2 febbraio, in occasione delle festa della Candelora numerose spose dell’anno si confidavano reciprocamente le loro delusioni con il famoso detto “Caru ti, se mi ‘l savévu, mai pü sa maridévu”. La solennità, che successivamente venne trasferita in piazza SS. Redentore, fu chiamata festa del “Caru mi, Caru ti”.